Siria: 30 morti a causa degli scontri tra Homs e Idlib

Scontri Siria

SIRIA MORTI SCONTRI – Continuano gli scontri in Siria, con questi aumenta giorno dopo giorno il numero dei morti. Secondo quanto diffuso dai Comitati locali di coordinamento dell’opposizione, solo oggi, 30 persone e precisamente 18 a Homs e sette nella provincia di Idlib, sono rimaste uccise dalla stessa repressione, ad opera del regime di Bashar al Assad, che ormai va avanti da mesi. Il tragico bollettino vede coinvolti, oltre a quattro disertori, anche due minori.

Intanto domenica scorsa il segretario generale dell’Onu Ban ki Moon ha lanciato un appello, durante una conferenza a Beirut sul processo di democratizzazione nei Paesi arabi,  al presidente siriano Bashar al Assad affinché “metta fine alla violenza, smetta di uccidere il suo popolo”. “Il vento del cambiamento non smetterà di soffiare“, ha detto Ban ki moon con riferimento alla situazione della Siria e alle manifestazioni anti regime esplose il 15 marzo dello scorso anno sulla scia delle rivolte della Primavera araba. “Le nazioni vogliono il rispetto della loro dignità, la fine della corruzione, il rispetto dei diritti umani e dicono basta al potere di un solo uomo, alle dinastie, al silenzio imposto ai media e alla mancanza delle libertà fondamentali”, ha aggiunto il segretario delle Nazioni Unite.

Redazione online

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