
CONCORDIA: SCHETTINO DIFESO DA CONCITTADINI – E’ una bufera giudiziaria e mediatica che non si placherà tanto presto, quella che in questi giorni sta coinvolgendo Francesco Schettino. Il comandante della Costa Concordia, naufragata a pochi metri dalle coste dell’Isola del Giglio venerdì sera, è diventato tristemente noto per il comportamento, non proprio coraggioso, tenuto dopo l’incidente ed ora, dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari dal gip, si trova al centro dell’attacco incrociato dei mezzi di informazione, in Internet e dell’intera opinione pubblica.
In compenso a difendere il prode comandante ci pensano i suoi concittadini di Meta di Sorrento. “Ha sbagliato – dice qualcuno – ma a giudicarlo deve essere la giustizia. Quello che stiamo vedendo in tv è un gioco al massacro”. “Lasciate in pace lui e la sua famiglia”, dicono altri all’indirizzo dei giornalisti. “Se non avesse tentato quella manovra (portando la nave nei pressi del porto, nel tentativo di rimediare al danno, ndr) avremmo contato centinaia di vittime”, spiega qualcun altro. “Umanamente lo hanno ucciso”, rincara la dose il parroco del paese.
D’altra parte Schettino, con il suo ‘saluto’ al Giglio, ha solo provocato undici morti (per ora) e la possibilità di una catastrofe ambientale in una delle località più belle d’Italia: perché metterlo alla gogna?
Redazione online
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan