DECLASSAMENTO ITALIA – La scorsa settimana l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato l’Italia di ben due livelli, passando da A+ fino a BBB+, cioè all’ottavo dei dieci livelli. Oltre al nostro Paese sono stati declassati anche i rating di Cipro, Portogallo, Spagna, Francia, Austria, Malta, Slovenia e Slovacchia. Questi nuovi tagli hanno alzato un polverone nella politica italiana, che richiede a gran voce un’agenzia di rating europea e di non dare troppo affidamento ai risultati. Di ben diverso tenore, come in suo stile, il commento di Beppe Grillo che manda a f… Standard & Poor’s dalle pagine del suo blog sotto forma di telegramma: “2012 – Titoli pubblici in scadenza: UE 1.400 miliardi di dollari – Giappone 3.000 – USA 4.700. STOP Non c’è liquidità sufficiente nel mondo per tutti. STOP Si investirà nei titoli considerati più sicuri. Quelli con la tripla A. STOP Chi viene declassato paga interessi altissimi o salta. STOP Chi salta finisce in bocca ai pescecani dell’FMI dominato dagli USA. STOP Tre agenzie americane decidono se uno Stato è AAA o BBB. STOP Il gioco è truccato. Ripeto: il gioco è truccato. STOP Triplo vaffanculo alle agenzie. STOP”, scrive il comico genovese.
Redazione
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