Sicilia paralizzata dalla protesta dei tir e dei “forconi”, scarseggia la benzina


SICILIA: PROTESTA FORCONI – E’ arrivato al terzo giorno lo sciopero degli autotrasportatori in Sicilia, che protestano da lunedì contro il caro benzina. La regione è paralizzata e cominciano a scarseggiare benzina e scorte di cibo nei supermercati, a causa del blocco dei camion ai caselli autostradali. Ai distributori di carburante ci sono lunghe code di automobili in attesa di rifornimento e gli automobilisti stanno perdendo la pazienza. Lo sciopero, indetto dagli autotrasportatori dell’Aias, dovrebbe continuare fino a venerdì 20 gennaio.

Oltre ai tir, protestano anche agricoltori, pastori e allevatori, riuniti in quello che è stato chiamato il Movimento dei Forconi, che ha già superato gli oltre 22.000 sostenitori nella pagina Facebook dedicata. I “Forconi” manifestano contro il “disinteresse” e il “maltrattamento da parte delle istituzioni”. Protestano anche i lavoratori marittimi. Sono state bloccate le autostrade, le strade statali, le ferrovie, soprattutto nella Sicilia orientale, e sono stati occupati i porti di Messina e Termini Imerese.

I manifestanti si scagliano contro l’aumento vertiginoso del prezzo dei carburanti, che stanno rendendo non più competitivi i prodotti agricoli siciliani sui mercati, contro le sempre più precarie condizioni lavorative nel campo dell’agricoltura, le infrastrutture inadeguate e il cartello imposto dalle compagnie assicurative.

Redazione

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