Cina: condannato a dieci anni di reclusione lo scrittore dissidente Li Tie


CINA: CONDANNATO SCRITTORE – La Cina ha condannato un altro scrittore dissidente. Si tratta di Li Tie, 52 anni, che si è visto infliggere dieci anni di carcere per “sovversione dei poteri dello Stato”. La dura condanna è stata emessa da un tribunale di Wuhan, nella provincia centrale di Hubei. L’uomo aveva scritto un saggio dal titolo “La dignità umana è equivalente al Paradiso”, in cui invita i cittadini cinesi a difendere i loro diritti. Li Tie aveva anche pubblicato alcuni interventi su internet sempre a favore dei diritti umani. Un’aberrazione per il regime al potere, che ha giudicato le attività dello scrittore anti governative. Lo scrittore si è sempre proclamato innocente.

Questa è la terza pesante condanna, dal mese di dicembre, a carico di un dissidente cinese. Alla fine del mese scorso erano infatti stati condannati, sempre per sovversione, Chen Wei, a nove anni, e Chen Xi, a dieci.

Lie Tie era stato arrestato lo scorso settembre 2010, La notizia della sua condanna è stata data dall’ong, con base a a Hong Kong, China Human Rights defenders.

Redazione

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