Colombia, i contadini di Sumapaz accusano l’esercito di omicidi e torture

COLOMBIA: CONTADINI ACCUSANO ESERCITO – E’ teso il clima in Colombia tra organizzazioni dei lavoratori e forze dell’ordine statali. Il grido di denuncia arriva proprio dai sindacalisti del settore agrario, che accusano i militari dell’esercito di aver commesso azioni atroci contro la popolazione civile nella zona di Sumapaz e, in particolare, di aver torturato e ucciso il leader contadino Vìctor Hilarión Palacios.

Nel comunicato congiunto diffuso dal sindacato dei lavoratori agrari di Sumapaz, dall’Organizzazione femminile, dall’Organizzazione delle giunte comunali e dal Partito comunista colombiano si legge che il cadavere di Hilarión è stato rinvenuto nella città di Villavicencio, ad una settantina di chilometri a sud-est della capitale Bogotà, e che presentava evidenti segni di sevizie. Il messaggio, inoltre, smentisce la versione ufficiale dei fatti fornita dalle autorità, che hanno definito l’uomo come un gurrigliero “caduto in combattimento”. Víctor Hilarión, aggiungono le organizzazioni, era già stato oggetto di arresti mirati, per poi essere dichiarato innocente in tribunale.

Il comunicato fa infine appello alle istituzioni per l’avvio di indagini che consentano di non lasciare impuniti i responsabili e si rivolge anche alla comunità internazionale perché esiga dal governo colombiano il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale.

Tatiana Della Carità

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