NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Stamane le operazioni di ricerca dei dispersi all’interno della Costa Concordia sono state sospese, perchè il relitto si è nuovamente mosso e rischia di scivolare dallo scalino su cui ora poggia e sprofondare a decine di metri di profondità. Quindi non ci sono più le condizioni di sicurezza per proseguire le ispezioni e si riuniranno le forze operative per decidere le prossime mosse. Tra le ipotesi vagliate quella di imbracare lo scafo agli scogli in modo da evitare lo slittamento sui fondali, mentre l’estrazione delle tonnellate di carburante stipate nei serbatoi prenderà il via solo quando si dichiareranno definitivamente sospese le ricerche dei 21 dispersi la cui sorte sembra ormai segnata.
Al Comitato scientifico della Protezione Civile, presieduto dal professor Nicola Costagli, parteciperanno anche i tecnici della Smit Salvage, la società che dovrà provvedere allo svuotamento dei bunker. Compito primario sarà quello di capire se le oscillazioni della Concordia sono dovute a un assestamento strutturale o a un progressivo inabissamento, tramite l’ausilio di radar, scanner e prismi topografici. Ma il bollettino meteo non è purtroppo incoraggiante: una forte mareggiata potrebbe raggiungere l’Isola del Giglio nel pomeriggio rendendo vano ogni tentativo o porogetto.
Luigi Ciamburro
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