
PROCESSO MILLS – E’ una corsa contro il tempo quella che i magistrati milanesi stanno mettendo in atto per evitare che il processo Mills, in cui Silvio Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari, cada in prescrizione. Per evitare che tutto il procedimento vada in fumo è stato elaborato un nuovo calendario, su cui i rappresentanti dell’accusa sono riusciti ad accordarsi con la difesa dell’ex premier: stando a quanto si apprende, le udienze restanti sono otto ed è probabile che si riesca ad arrivare al pronunciamento della sentenza l’11 febbraio prossimo.
All’udienza di oggi ha partecipato anche Berlusconi, che al termine della seduta, parlando con i giornalisti, ha ostentato tranquillità per l’esito del processo. “Qualunque sentenza – ha dichiarato – non avrà alcun effetto”. “Questo processo – ha aggiunto – va avanti nonostante io dovrei già essere stato assolto con formula piena dal momento che David Mills ha più volte ribadito di aver preso quei soldi da Attanasio. E poi è un processo già prescritto, non si capisce come si possano spendere i soldi degli italiani in questo modo”.
Redazione online
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