
PROBLEMI DIPLOMATICI TRA PAKISTAN E NORVEGIA – Le relazioni tra Norvegia e Pakistan sono solide e amichevoli, dice Oslo. Rehman Malik, ministro dell’interno di Islamabad, dice che agenti segreti norvegesi stavano lavorando senza permesso entro i confini pakistani. Eccolo il primo risultato delle dichiarazioni rese di fronte a una commissione parlamentare da Janne Kristiansen, ex responsabile dei servizi segreti norvegesi, dimessasi giovedì scorso: tra Oslo e Islamabad, i rapporti diplomatici sembrano far registrare qualche frizione.
Tutto nasce dalle parole della Kristiansen, che l’altro giorno si è lasciata sfuggire (da capire se volontariamente oppure no) che in Pakistan ci sarebbero agenti norvegesi operativi. Che ufficialmente non dovrebbero esserci.
Al termine di un incontro bilaterale, Abdul Basit, portavoce del ministero degli Affari esteri pakistano, ha detto che tra Oslo e Islamabad non cambia nulla: “Abbiamo un eccellente rapporto di collaborazione con la Norvegia sul fronte della lotta al terrorismo” ha spiegato Basit, concludendo che le dichiarazioni della Kristiansen non avranno alcun impatto sulle relazioni diplomatiche.
L’ambasciatore pakistano in Norvegia Ishtiaq Andrabi ha aggiunto che la cooperazione andrà avanti. Ma a Islamabad non tutti evidentemente sono propensi a chiudere così in fretta il caso. In Pakistan anche solo il sospetto che ci siano agenti segreti stranieri è in grado di sollevare un polverone politico e mediatico. Hamid Gul, ex capo dei servizi segreti pakistani, in una intervista al quotidiano norvegese Aftenposten ha detto che a suo parere Oslo dovrebbe fornire una lista dei propri agenti operativi in Pakistan e poi dovrebbe richiamarli in patria: altrimenti saranno rintracciati ed espulsi. Secondo alcuni esperti di politica internazionale, le relazioni tra la Norvegia e il Pakistan potrebbero diventare più problematiche se il caso non verrà chiarito in fretta.
Antonio Scafati