NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Per ricostruire in maniera dettagliata tutte le fasi della tragedia del Giglio occorrerà analizzare i contenuti della scatola nera, parte della quale è già nelle mani degli inquirenti. Secondo fonti investigative una seconda parte si trova all’interno della plancia di comando e per recuperarla sarà necessario calare un operatore, mentre una terza porzione è situata in uno degli ambienti già sommersi e dovrà essere riportata a galla dai sommozzatori. La parte di scatola nera nelle mani degli investigatori ha registrato le attività delle ultime dodici ore sulla nave e ad essa si affida sia la Procura di Grosseto che il legale del comandante Francesco Schettino: “La verità è scritta lì, verrà fuori in maniera netta, le responsabilità saranno accertate – spiega l’avvocato difensore Bruno Leporatti -. I tabulati delle conversazioni telefoniche sull’accaduto sono lì e parlano chiaro”.
Dai sistemi elettronici della scatola nera si capiranno molti dettagli: come e perchè Schettino diresse la Costa Concordia su una rotta errata e non riuscì a governarla dopo l’impatto contro lo scoglio delle ‘Scole’; gli orari delle comunicazioni interne ed esterne alla nave, gli allarmi dati e le pecche tecniche seguite all’avaria. Ma la scatola nera contenuta nella plancia di comando si rivela ancor più importante per il processo ai danni del comandante di Meta di Sorrento, in quanto lì sono registrate le intercettazioni ambientali prima e dopo l’incidente e se la nave da crociera procedeva a velocità sostenuta o meno.
Ma per ricostruire nei dettagli quanto avvenuto saranno ancor più fondamentali le testimonianze di chi era a bordo, a cominciare dagli ufficiali presenti nella plancia e dalla ragazza moldava Domnica Cermotan, la 25enne attorno cui resta un fitto mistero: pare che la giovane donna dell’Est si sia regalata quella crociera come vacanza, insieme a degli amici russi, e dagli ultimi accertamenti risulta sull’elenco dei passeggeri con la cabina garantita, ma non ancora assegnata, procedura riservata ai passeggeri ritardatari nella prenotazione o ai collaboratori di Costa Crociere che hanno diritto ad uno sconto. Ma al momento la ragazza, che si trova a casa della madre, non è stata contattata nè dagli inquirenti nè dalla compagnia.
Luigi Ciamburro
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan