Naufragio Costa Concordia: Procura di Grosseto presenta richiesta di appello al Tribunale del riesame di Firenze

Tribunale di Grosseto

NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA RICHIESTA APPELLO – Il naufragio di Costa Concordia sta creando ansie dal punto di vista ambientale, per via delle difficoltà che si stanno presentando per recuperare il carburante, umano, per via dei dispersi e infine giuridiche a causa dei continui accertamenti sull’attribuzione della colpa. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, è stata inoltrata la  richiesta di appello dalla Procura di Grosseto al Tribunale del Riesame di Firenze. La paura che aleggia è che possa esserci il pericolo di fuga e inquinamento delle prove da parte del comandante di Costa Concordia Francesco Schettino.

Intanto, nota positiva, le acque intorno all’Isola del Giglio  sono ora calme, quindi le ricerche sul relitto della Costa Concordia possono proseguire senza troppi rischi da parte dei palombari della Marina Militare, dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, della Guardia costiera e degli speleosub, che potranno esplorare le zone della nave non ancora ispezionate.

I palombari hanno piazzato altre microcariche per aprire dei varchi nel ponte 5, mentre si preparano le operazioni per l’estrazione delle 2300 tonnellate di carburante, che potrebbe prendere il via già nella pomeriggio di oggi. I sub hanno anche l’incarico di cercare di entrare nella plancia comandi per recuperare la seconda parte della scatola nera, fondamentale ai fini delle indagini dal momento che contiene tutti i discorsi interni e verso l’esterno tenuti al momento della tragedia.

Redazione online

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