TASSISTI FARMACISTI E BENZINAI SCIOPERANO CONTRO LIBERALIZZAZIONI – In attesa che venga avviato l’esame parlamentare del decreto sulle liberalizzazioni messo a punto dal governo, non si placa la bufera sul ddl approvato due giorni fa dal Consiglio dei Ministri. Un’Italia che appare ancora caratterizzata da un marcato corporativismo fatica a mandare giù le aperture proposte dall’esecutivo del professore e molte categorie sono sul piede di guerra.
In prima linea nella lotta anti liberalizzazioni ci sono i tassisti, che hanno organizzato manifestazioni in varie città e hanno confermato – nonostante l’ipotesi di illegittimità avanzata dall’Authority – lo sciopero nazionale per la giornata di domani.
Seguono a ruota i farmacisti: la Federfarma ha annunciato la serrata per mercoledì 1 febbraio, in segno di protesta contro i provvedimenti riguardanti i farmaci contenuti nel dl liberalizzazioni, che secondo i rappresentanti della categoria “provocheranno il deterioramento della qualità del servizio offerto, fino al collasso del sistema”.
Last but not least, alla protesta si uniscono anche i benzinai: le organizzazioni di categoria Figisc e Anisa annunciano uno sciopero di sette giorni, le cui date e modalità di attuazione verranno comunicate al più presto.
T.D.C.
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