
ELEZIONI IN FINLANDIA – Sauli Niinistö e Pekka Haavisto: sono loro che il prossimo 5 febbraio 2012 si giocheranno la poltrona di Presidente della Repubblica Finlandese. È questo l’esito – peraltro ampiamente previsto – delle elezioni di ieri. Nessun candidato con la maggioranza assoluta, dunque, ma un superfavorito già c’è: Niinistö, candidato del Partito di Coalizione Nazionale, ha preso il 37%. Pekka Haavisto, Lega Verde, si ferma al 18,8%.
Gli altri seguono più o meno a distanza: Paavo Väyrynen (Centro) sfiora il ballottaggio fermandosi al 17,5%; Timo Soini (Veri Finlandesi) raccoglie un buon 9,4%. Male Paavo Lipponen (Socialdemocratici), solo al 6,7%. Gli altri non vanno oltre le previsioni: Paavo Arhinmäki (Alleanza di Sinistra) al 5,5%, Eva Biaudet (Partito Popolare Svedese) al 2,7% e Sari Essayah (Cristiano Democratici) al 2,5%.
Al ballottaggio del 5 febbraio Niinistö dovrebbe superare agevolmente il suo avversario: tutte le previsioni lo danno in una forbice compresa tra il 60 e il 70%. Come non ci sono state sorprese finora, non dovrebbero essercene tra un paio di settimane.
A giocarsi la presidenza saranno due candidati filo-europeisti: sia Niinistö che Haavisto nel corso della campagna elettorale non hanno mai messo in dubbio la permanenza della Finlandia nell’eurozona, cosa che invece hanno fatto il centrista Väyrynen e il leader dei Veri Finlandesi Timo Soini. Va detto però che se è vero che i finlandesi hanno premiato la linea europeista dell’accoppiata Niinistö-Haavisto, la porzione di quelli contrari alla moneta unica supera il 25%, un risultato importante, indice di un’ostilità nei confronti dell’euro che in Finlandia è evidente ormai da mesi.
Antonio Scafati