
FALLIMENTI AZIENDE – Oltre 33 mila imprese fallite nel biennio 2009-2011. In tanti cercano di sopravvivere aprendo un’attività propria con la speranza che questa vada bene e gli assicuri una stabilità economica. Purtroppo in molti casi non è così e si deve fare i conti con l’impossibilità di tenerla aperta per insufficienza di introiti, casi che in questi anni sono aumentati a causa della crisi economica che ha letteralmente devastato il paese Italia. Nel 2011 sono fallite oltre 12 mila aziende, un dato che va ad aggiungersi agli 11mila dello scorso anno, incrementando il valore del 7,4%. A divulgare la notizia è stato l’Osservatorio Crisi d’Impresa Cerved Group che ha imputato tale incremento in seguito alle modifiche apportate alla normativa che regolamenta proprio i fallimenti.
La crisi in tale settore, ha spiegato l’Osservatorio, è iniziata con la crisi economica e non ha avuto un attimo di respiro nemmeno alla fine dell’ormai trascorso 2011, quando al contrario si sono registrate 3.500 procedure concorsuali liquidatorie pari a un +1,9% rispetto all’anno precedente. In totale dal 2009 sono fallite 33 mila imprese. La provincia con il maggior numero di fallimenti è stata quella di Milano.
In merito Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved Group, ha spiegato: tale valore “evidenzia ripercussioni più gravi rispetto al passato vista la maggiore dimensione media delle imprese coinvolte nel 2011, i costi in termini di posti di lavoro persi e ricchezza non prodotta sono significativamente maggiori”.
Una delle prime cause che comporta la chiusura di un’attività, una volta su 3, è dovuto ai ritardi sul pagamento. Nello specifico dalla stima della Cgia di Mestre è stato possibile apprendere che su un totale di 11.615 imprenditori italiani che hanno consegnato i libri contabili in Tribunale, il 31 per cento sul totale sono stati costretti proprio a causa dell’impossibilità di incassare quanto dovuto in tempi favorevoli.
L.B.
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan