
FMI PROMUOVE MANOVRA MONTI – Anche se in Italia i provvedimenti messi in atto dal governo Monti con la manovra di dicembre hanno suscitato più di un malumore, al livello internazionale l’operato dell’esecutivo del professore in materia di economia ha incassato vari apprezzamenti. La prima a dirsi soddisfatta è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha espresso fiducia nelle capacità del governo di salvare l’Italia dalla crisi. Poi a tessere le lodi di Monti è arrivato anche il presidente americano Barack Obama, che si è complimentato per le misure introdotte con la manovra finanziaria.
Adesso il professore e i suoi incassano un’altra promozione: quella del Fmi, che prevede che grazie al “pacchetto di misure approvato in dicembre aumenterà per l’1,25% del Pil il processo di risanamento di bilancio previsto per il 2012-2014, abbastanza per raggiungere il pareggio di bilancio il prossimo anno”.
Inoltre il Fondo monetario internazionale ritiene che grazie ai provvedimenti firmati da Monti ” la spesa pensionistica annua dovrebbe scendere nei prossimi 20 anni dell’1,75% del Pil”, risultato che costituisce “la migliore performance tra le economie avanzate”.
Le valutazioni positive, tuttavia, non risparmiano l’Italia da una revisione al ribasso delle stime sul Pil: secondo l’organizzazione presieduta da Christine Lagarde, il Pil italiano quest’anno dovrebbe diminuire del 2,2% e dello 0,6% nel 2013.
Inoltre Carlo Cottarelli, esprimendo a sua volta apprezzamento per “la forte correzione dei conti” messa in atto dal governo, lancia però un allarme relativo al nostro Paese. “L’Italia non ce la può fare da sola“, spiega. Roma, infatti, deve agire su tre fronti: il primo “è l’aggiustamento di bilancio, che già sta facendo”, il secondo è costituito dalle “riforme strutturali” e “la erza cosa va al di là di quello che Italia può fare da sola, ed è la necessità di un firewall dell’Europa più grande”.
Redazione online