Berlusconi al processo Mills: l’ex premier lancia l’ennesimo attacco ai giudici

Silvio Berlusconi

BERLUSCONI PROCESSO MILLS – Dopo aver preso parte all’udienza del processo Mills di venerdì scorso, in cui il procedimento è stato ricalendarizzato, Silvio Berlusconi è tornato in aula a Milano. L’ex premier, imputato per corruzione in atti giudiziari nei confronti dell’avvocato inglese David Mills, si è lanciato nell’ennesima invettiva contro i giudici. Secondo il Cavaliere e i suoi avvocati, il tentativo dei magistrati di stringere i tempi per arrivare alla sentenza di primo grado prima che il procedimento cada in prescrizione ha in realtà fini persecutori. “E’ la dimostrazione dello stato preoccupante della giustizia – dice Berlusconi ai giornalisti che lo interpellano nei corridoi del tribunale – Come si spiega la cancellazione di tutti i nostri testimoni e la fissazione di udienze in più rispetto a quelle previste a 72 ore dalla prescrizione, se non con un’intenzione negativa?”.

A dir poco adirato anche uno dei legali dell’ex inquilino di Palazzo Chigi, Niccolò Ghedini, che nel corso dell’udienza si è scagliato contro Francesca Vitale, che presiede il collegio. “State facendo un processo anomalo – ha accusato, rivolgendosi appunto a Vitale e agli altri giudici – E’ una corsa contro il tempo con un calendario mai visto al mondo, neanche nei processi con i detenuti. Prendiamo atto che ci volete condannare, ci togliamo la toga e ce ne andiamo”.

Redazione online

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