NAVE COSTA: RECUPERO CARBURANTE – Questo pomeriggio si è tenuta all’Isola del Giglio la conferenza stampa del Capo della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli, per aggiornare la stampa sulle operazioni di soccorso sul relitto della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata al largo del Giglio la sera di venerdì 13 gennaio. I morti accertati nella tragedia sono 16, di cui sei non ancora identificati, mentre si cercano ancora 22 dispersi. Gabrielli ha assicurato che “l’identificazione delle ultime sei persone recuperate” è vicina. Il Capo della Protezione Civile è stato poi costretto ad ammettere l’impossibilità di trovare ancora qualcuno in vita: “Per il tempo trascorso e per le condizioni date pensare di trovare ancora qualcuno vivo sarebbe un miracolo. Ma continuiamo a ispezionare la nave”, ha detto Gabrielli.
Proseguono, intanto, le operazioni di soccorso ed è iniziato il posizionamento delle flange per l’estrazione dal carburante dalla Costa Concordia. Secondo Gabrielli “da sabato potrebbero effettivamente partire le operazioni di pompaggio del carburante dalla nave“.
Il Capo della Protezione Civile ha quindi confermato che sta per partire una diffida alla compagnia Costa, per non aver ancora depositato un piano per il recupero dei rifiuti dalla Concordia. Alla società armatrice era stato chiesto, qualche giorno fa, di depositare un piano di recupero e smaltimento dei rifiuti provenienti dalla nave da crociera, ha spiegato Gabrielli, ma il piano “non è stato depositato”.
Redazione
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