Alla vigilia della Giornata della Memoria, un ragazzo tedesco su cinque non conosce Auschwitz


GIORNATA DELLA MEMORIA – Il 27 gennaio di ogni anno si commemora in tutto il mondo la Giornata della Memoria, istituita ufficialmente con una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 1° novembre del 2005, per ricordare le vittime dell’Olocausto, lo sterminio di circa sei milioni di ebrei da parte della Germania nazista, durante la Seconda Guerra Mondiale. E’ stata scelta la data del 27 gennaio, in quanto fu proprio il 27 gennaio del 1945 che le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrando nella cittadina polacca di Oświęcim, all’epoca sotto il controllo della Germania e chiamata Auschwitz, scoprirono il più importante campo di concentramento nazista, dove gli ebrei (e altre minoranze quali gay e zingari) venivano scientificamente soppressi.

Il campo di sterminio di Auschwitz è divenuto il simbolo delle atrocità di cui può essere capace l’uomo e per decenni la sua esistenza ha rappresentato un tabù per molti tedeschi, una macchia della propria storia di cui vergognarsi. Ma le cose sembrano essere cambiate. Infatti, nonostante i numerosi documenti, libri, film, dibattiti e conferenze sul tema del genocidio degli ebrei, molti giovani tedeschi sembrano ignorare questa pagina della loro storia. Infatti, secondo un sondaggio commissionato dal settimanale Stern, circa un giovane tedesco su cinque tra i 18 e i 29 anni non sa cosa sia Auschwitz. Il 31% degli intervistati, poi, non sa dove si trovi il campo di concentramento.

Un dato impressionante che segna una decisa lontananza dei giovani tedeschi rispetto alla loro storia e ad un passato scomodo. Tuttavia, secondo il sondaggio, i tedeschi che vorrebbero lasciare indietro il passato sono il 40%, in deciso calo rispetto al 1994, quando era la maggioranza della popolazione, il 54%, a voler tracciare una linea con la propria storia.

Redazione

Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan