NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Il prossimo 3 marzo al teatro Moderno di Grosseto prenderà il via l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia e qui saranno convocati le 4.228 persone che erano a bordo quella sera del 13 gennaio o i loro rappresentanti legali, insieme ad una rappresentanza della compagnia di viaggi Costa Crociere e il Codacons. Al momento gli unici indagati sono soltanto il comandante Francesco Schettino e il suo vice Ciro Ambrosio. Il legale di Schettino, Bruno Leporatti, ieri ha presentato al tribunale del Riesame la richiesta di revoca degli arresti domiciliari, dato che non esiste pericolo di recidiva o che gli venga assegnato un altro incarico a bordo di una nave da parte di qualsiasi armatore.
Al momento 16 sono i corpi recuperati e 22 i dispersi, mentre le ricerche dei soccorritori continuano pur tra mille difficoltà senza ma senza mai arrendersi, sebbene le speranza di ritrovare qualcuno in vita siano pari a zero, come dichiarato dallo stesso capo della Protezione civile Franco Gabrielli: “Per il tempo trascorso e per le condizioni date pensare di trovare ancora qualcuno in vita oggi sarebbe un miracolo”. Alcuni dei dispersi potrebbero essere ritrovati solo quando la nave sarà smantellata, anche perchè arrivare ai ponti 1 e 2 è praticamente impossibile per i soccorritori. In serata la Asl di Grosseto, dopo le analisi microbiologiche, ha bloccato le ricerche dei sub nelle zone D ed E, due corridoi dove le immersioni erano state già sospese nei giorni scorsi per rischi infettivi. I sub quando riemergono sono sottoposti a particolari lavaggi e disinfezioni, nonchè a profilassi vaccinale, quindi non ci sarebbero rischi per la loro salute. E le ricerche proseguiranno anche quest’oggi.
Luigi Ciamburro
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