Susanna Camusso: fine del berlusconismo e liberalizzazioni e pensioni del governo Monti

Susanna Camusso

CAMUSSO SUL GOVERNO MONTI – Intervenendo al meeting sindacale oggi in corso al Forum di Assago, il segretario della CGIL, Susanna Camusso, ha espresso il proprio parere sul lavoro del nuovo governo presidiato da Mario Monti. Il Presidente del Consiglio, ha detto la Camusso, “ha chiuso la fase del berlusconismo facendo scelte importanti, ma alcune anche sbagliate”.

Giudizio moderato, quindi, quello del segretario della CGIL sulle manovre lanciate dall’esecutivo dei tecnici. Nello specifico la Camusso ha dimostrato di apprezzare le dichiarazioni di Monti sulla volontà di combattere l’evasione fiscale, e ha detto di vedere di buon occhio la chiarezza con cui il nuovo governo ha affrontato di fronte agli italiani la questione della crisi economica. “Non c’è dubbio che il grado di fiducia che riscuote da parte del Paese sia determinata anche dalla preoccupazione che vive il Paese. Si è finalmente scoperto, dopo tre anni di bugie, che stiamo vivendo una grave crisi e che bisogna affrontarla”, ha affermato il segretario.

Critica invece sul versante pensioni e sul pacchetto in materia di liberalizzazioni. “Le ricette poi non sono univoche e noi, ad esempio, pensiamo che sul terreno della riforma pensionistica il governo abbia profondamente sbagliato, così come siamo preoccupati che, nel decreto sulle liberalizzazioni, il versante del lavoro e della sua tutela, non sia mai presente. Questo fa parte di un confronti e di un conflitto che è aperto ma non toglie il giudizio sul fatto che il Paese aveva bisogno di tornare ad essere protagonista in Europa e affrontare la crisi”.

 

Nicoletta Mandolini