
USA: PRIMARIE REPUBBLICANE – Si avvicina il nuovo appuntamento in Florida delle primarie del Partito Repubblicano, per la scelta del candidato che sfiderà Barack Obama alle elezioni presidenziali del 6 novembre. E se li sondaggio dell’istituto Rasmussen pochi giorni fa dava Newt Gingrich in vantaggio su Mitt Romney, oggi nuovi sondaggi danno Gingrich in testa anche a livello nazionale. Secondo i dati pubblicati dall’aggregatore Real Clear Politics, con una media dei vari sondaggi, Gingrich otterrebbe a livello nazionale il 29% dei consensi, contro il 28% di Romney. Non si tratta di una grande differenza, ma di certo significativa, visto che fino a poche settimane fa l’ex Speaker della Camera sembrava non avere speranze contro l’ex governatore del Massachusetts. Altri sondaggi danno un margine di consensi a favore di Gingrich ancora più ampio: secondo Gallup, Newt Gingrich avrebbe il 31% dei consensi dell’elettorato repubblicano, mentre Mitt Romney si fermerebbe al 28%; per l’istituto Rasmussen Gingrich è addirittura al 35% e Romney sempre al 28%.
Forte della netta vittoria alle primarie del South Carolina, la “vecchia volpe” del Grand Old Party (come viene chiamato il Partito Repubblicano) sta dunque mettendo in seria difficoltà l’ex governatore del Massachuttets, che sembrava avere in tasca la candidatura alla Casa Bianca.
Già al centro di non poche polemiche, per via dei suoi conti milionari nel paradiso fiscale caraibico delle Isole Cayman e la dichiarazione dei redditi che ha cercato di non rendere pubblica fino all’ultimo, Romney ha dovuto prima incassare la batosta della sconfitta contro Rick Santorum alle primarie in Iowa, nonostante in un primo momento fosse stato proclamato vincitore, poi è stato battuto in South Carolina da Newt Gingrich, i cui scandali sessuali non devono aver avuto effetto sull’elettorato conservatore. Il 31 gennaio è la volta delle primarie in Florida. Questa sera a Jacksonville (Florida) è in programma l’atteso dibattito in vista del voto. Vedremo se Romney sarà in grado di convincere gli elettori repubblicani e ribaltare il responso dei sondaggi. Altrimenti per l’ex governatore del Masschussets, con una sola vittoria, quella in New Hampshire, su quattro consultazioni, le cose si faranno sempre più difficili, compromettendo seriamente la sua candidatura alle presidenziali. Intanto le divisioni all’interno del Partito Repubblicano favoriscono il presidente Obama.
Valeria Bellagamba
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