Napolitano ricorda la tragedia della Shoah e si commuove

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

NAPOLITANO SU SHOAH – Oggi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha commemorato il Giorno della Memoria dello sterminio del popolo ebraico al Quirinale. Napolitano ha ricordato la tragedia di Auschwitz e ha avuto un momento di commozione. Quindi ha citato le leggi razziali del ’38 in Italia e Primo Levi, il chimico e scrittore italiano di origine ebraica che fu rinchiuso nel più mostruoso campo di concentramento della storia e che sopravvissuto al lager ne ha scritto una testimonianza nel libro “Se questo è un uomo”.

“Noi italiani chiudemmo i conti con il nazifascismo e con il nostro passato più buio combattendo la guerra di Liberazione e dandoci la Costituzione repubblicana”, ha detto il presidente della repubblica. “Ma non abbiamo smesso di cercare e diffondere la verità, guidati anche dalla grande luce della testimonianza e del messaggio di Primo Levi, e su misfatti come quello delle leggi razziali del 1938 e delle loro conseguenze abbiamo fatto conoscere la dura verità, negli ultimi anni come non mai”, ha aggiunto Napolitano.

“Un scuola di memoria. Questo impegno rappresenta il miglior antidoto a quei rigurgiti di negazionismo e antisemitismo, di intolleranza a di violenza che” che “per quanto marginali sono da stroncare sul nascere2, ha avvertito il Capo dello Stato, aggiungendo che “occorre essere vigilanti e fermi contro ogni ricaduta nel nazionalismo, nella ricerca del nemico, nel rifiuto del diverso”.

Quindi, Napolitano ha citato il cancelliere tedesco Angela Merkel, che ieri ha sottolineato: “Se non avessimo l’Europa, forse anche la nostra generazione si farebbe la guerra“.

Redazione

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