Nave Costa Concordia: il prelievo del carburante rinviato a domenica


SVUOTAMENTO SERBATOI COSTA CONCORDIA – Nel briefing di questa mattina all’Isola del Giglio sullo stato della nave Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso, il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha rassicurato sulla stabilità della nave da crociera: “Non ci sono rischi che il relitto della Concordia si muova”. Le operazioni di svuotamento del carburante dai serbatoi subiranno comunque un rinvio, da sabato a domenica. “Questa mattina le società Smit e Neri (incaricate del recupero del carburante dalla nave, ndr) ci hanno comunicato che ci potrebbe essere un leggero slittamento da sabato a domenica“, ha detto Gabrielli, che ha voluto però sottolineare “la serietà di queste persone”: “Hanno flangiato completamente tre serbatoi, stanno lavorando sul quarto. C’è stato un po’ di ritardo per le operazioni di apertura di un varco per le ricerche“, ha spiegato il Capo della Protezione civile.

Proprio le operazioni di ricerca dei dispersi continuano incessantemente all’interno del relitto della Concordia. Questa mattina, all’altezza del ponte 5, è stato aperto un nuovo varco dai palombari della Marina militare con l’impiego di tre microcariche. mentre continua ad essere scandagliato il fondale attorno alla nave con il Remote relative vehicul (Rov). “Siamo vicini alla conclusione delle ricerche generalizzate all’interno della nave”, ha fatto sapere il dirigente regionale dei vigili del fuoco della Toscana, Cosimo Pulito. Alcune difficoltà potrebbero tuttavia sopraggiungere nelle prossime ore, con il maltempo in arrivo su tutta Italia ed il peggioramento delle condizioni meteo-marine, che prevedono da domani pomeriggio un ingrossamento del mare. Un problema che potrebbe ostacolare anche lo svuotamento dei serbatoi. Le operazioni di prelievo del carburante possono sopportare un ingrossamento del mare fino ad onde di un metro e mezzo circa, era stato riferito, ma Gabrielli ha precisato che “il limite operativo dell’altezza dell’onda non è così semplice da calcolare: bisogna considerare ad esempio il vento”.

Nel frattempo, è giunta sull’Isola del Giglio una delegazione di sei membri del nucleo della Protezione civile della Commissione Europea. La delegazione, invitata dalla Protezione civile italiana, come ha precisato il capo delegazione Loraint De Pierrefeu, svolgerà una missione “conoscitiva” sulle operazioni e sull’intervento in atto dopo il naufragio della Concordia. I funzionari europei redigeranno quindi un documento “che sarà utile per arrivare a protocolli da condividere in sede europea”, ha spiegato De Pierrefeu. “Non siamo qui per giudicare – ha sottolineato De Pierrefeu -: siamo qui per condividere il modo in cui affrontare una situazione eccezionale come questa. Non si è mai affrontata una situazione con aspetti così complessi in Europa“. “È di grande utilità per noi poter vedere come si gestiscono e si coordinano insieme i diversi operatori per le diverse emergenze”, ha concluso il capo delegazione del nucleo della Protezione civile della Commissione Europea

Redazione

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