
PRESIDENZIALI IN ISLANDA – Forse non servirà a fargli cambiare idea, ma di sicuro i numeri sono tali da non poter essere ignorati: una petizione online sta raccogliendo migliaia di firme per chiedere al presidente della repubblica islandese Ólafur Ragnar Grímsson di ricandidarsi di nuovo anche alle prossime presidenziali. Avendo già servito per quattro mandati consecutivi (dal1996 aoggi), Grímsson ha annunciato di volersi ritirare nonostante nessuna legge gli impedisca di tentare il quinto incarico.
Ma come annunciato nel corso del discorso alla nazione a inizio anno, Grímsson non intende provarci. Per spingerlo a rivedere i suoi programmi e a ricandidarsi anche a giugno, alcuni politici hanno aperto un sito web che raccoglie firme per chiedere al presidente di presentarsi di nuovo. Tra i promotori dell’idea ci sono ex ministri come Guðni Ágústsson e Ragnar Arnalds. Già nei primissimi giorni, il sito web ha messo insieme oltre 15.000 firme.
Tante, se consideriamo che l’Islanda è un piccolo paese di 300.000 anime. Facendo una proporzione spicciola, è come se in Italia ad aderire fossero tre milioni di persone. Il motivo della raccolta firme è spiegato nel sito web: “Invitiamo il presidente Grímsson a candidarsi anche per le elezioni di questa estate. Crediamo che Grímsson più di tanti altri possa tener conto degli interessi del popolo islandese nei difficili momenti che ci aspettano”. I promotori sperano di riuscire a raggiungere la strabiliante quota di 40.000 firme: un mare di sostenitori di fronte al quale sarebbe difficile dire di no. Inoltre qualche spiraglio c’è.
Ólafur Ragnar Grímsson ha dichiarato di non volersi più candidare, ma quando gli è stata chiesta una conferma ha preferito non rispondere. Come a lasciare appunto uno spiraglio aperto, sul quale i tanti firmatari della petizione ripongono le loro speranze.
Antonio Scafati