Terremoto al Nord: tanta paura e lievi danni. Scosse avvertite anche all’Isola del Giglio

 

TERREMOTO AL NORD – Intorno alle 16 di ieri una nuova scossa di magnitudo 5.4 della scala Richter ha investito l’Emilia Romagna, dove è stato registrato l’epicentro nel comune di Berceto, e tutto il Nord Italia, causando lievi danni ad alcuni edifici e tanta paura. Il sisma è durato una decina di secondi ed è stato seguito da altre scosse di assestamento anche nelle ore successive e, secondo gli esperti, altre potrebbero seguirne a breve. In quattro giorni la terra ha tremato almeno dieci volte e la gente inizia ad avere paura, anche considerando che quella di ieri è stata la scossa più forte dopo quella dell’Aquila. “Prima un botto, poi un tremolio che è cresciuto, tremava tutto, sembrava venisse giù” raccontano da Berceto, paesino di duemila abitanti che pare essere rimasto incontaminato da secoli e i cui edifici ora vengono passati al setaccio per accertamenti ed evitare ipotetici crolli. Ma a prima vista nessun cornicione è caduto, si registrano solo alcune piccole lesioni nei casolari più in periferia, la cittadinanza, abituata a vivere a stretto contatto con la natura, è tornata tranquillamente in casa e nessuno ha pensato di dormire fuori.

Ma altrove la nuova scossa di terremoto ha creato panico e disagi tra la popolazione, specie a Milano, dove Piazza Affari è stata evacuata per quindici minuti, gli uffici comunali sono stati sgombrati, molte scuole oggi resteranno chiuse e i Vigili del fuoco sono stati tempestate di telefonate. “Più che altro abbiamo dovuto assicurare quelli che temevano l’arrivo di altre scosse più forti” fanno sapere dalla centrale di Milano.

Piccoli danni anche in Toscana dove sono crollati intonaci ecornicioni e alcune chiese sono state lesionate, soprattutto a Massa Carrara; a Pisa, invece, subito dopo l’evento naturale sono scattai controlli alla celebre Torre Pendente, ma non è stato constatato nulla di irregoalre. La scossa è stata avvertita persino in Svizzera, a Perugia, in Trentino Alto Adige, in Friuli, in Liguria, Piemonte e all’Isola del Giglio, come racconta il portavoce dei Vigili del fuoco, Luca Cari: “Il terremoto è stato avvertito anche all’isola del Giglio, ma non c’è nessun danno. Altrimenti sarebbero scattati subito gli allarmi – ha spiegato Luca Cari – lo scafo è monitorato costantemente”.

 

Luigi Ciamburro

 

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