USA 2012: OBAMA REPUBBLICANI – Forte della rinnovata fiducia che gli americani gli stanno riconoscendo, il presidente Usa Barack Obama è partito all’attacco dei candidati repubblicani, che si stanno contendendo la partecipazione alle elezioni presidenziali di novembre: sono “un grande disastro”, ha detto senza mezzi termini il presidente, in un’intervista all’emittente Abc. “Abbiamo una prova sulle teorie di Romney, Gingrich o Santorum. Le abbiamo provate per dieci anni, ed è stato un grande fallimento”, ha accusato Obama. “Chiunque vincerà le primarie è alfiere di una visione del Paese che non riflette chi siamo”.
Rivolto all’ex Speaker della Camera Newt Gingrich, che lo aveva definito “presidente dei buoni pasto”, Barack Obama ha spiegato: “Innanzitutto l’aumento degli americani che hanno diritto ai buoni pasto è avvenuto sotto il mio predecessore. Inoltre – ha aggiunto – quando si deve fare i conti con un crollo tremendo che provoca la perdita di otto milioni di posti di lavoro, le persone hanno bisogno di sostegno da parte del governo“.
Obama ha quindi detto che si impegnerà “moltissimo” per essere rieletto alla Casa Bianca, “perchè il Paese ne ha bisogno”, ha sottolineato. “Lotterò con tutte le mie forze per il secondo mandato perché voglio proseguire il cammino che permetterà di riportare in vita il sogno americano“, ha affermato il presidente.
Nel frattempo è lotta aperta tra i due candidati principali alle primarie del partito repubblicano in Florida. L’ex governatore del Massachussets Mitt Romney, che in un primo momento era dato in svantaggio, dietro a Newt Gingrich, è ora rapida risalita nei consensi in Florida: un sondaggio di Quinnipiac Poll attribuisce a Romney il 38% dei consensi contro il 29% di Gingrich. Una differenza di dieci punti che può far ben sperare l’ex governatore del Massachussets. Alle primarie di martedì prossimo in Florida sarà decisivo il voto della comunità ispanica.
Redazione
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan
