MILANO – Dopo i blitz delle scorse settimane scattati a Cortina e a Roma, stavolta gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate, coadiuvati dalla polizia municipale e dai funzionari dell’Inps, hanno passato al setaccio un centinaio di locali della movida milanese tra bar, pub, birrerie, ristoranti e discoteche. I controlli, scattati intorno alle 19 e proseguiti fino alle 2 di notte, hanno riguardato non solo gli scontrini fiscali, ma anche la regolarità delle licenze, i contratti di lavoro e i certificati antincendio. “Presumo che vogliano verificare gli incassi di stasera con quelli di sabato scorso – ha detto il gestore di una birreria in zona Navigli -. Noi siamo tranquilli, verificheranno che l’incasso è in linea”.
A Milano i commercianti dei Navigli, di corso Como, corso Garibaldi e corso Vercelli non sembrano per nulla preoccupati del blitz dell’Agenzia delle Entrate che ha verificato certinosamente gli incassi di fine serata per poi compararli con quelli degli scorsi week-end. Stavolta i controlli sono avvenuti in maniera meno ‘spettacolare’ ma altrettanto efficace. Inoltre gli agenti della polizia municipale hanno controllato le auto di grossa cilindrata e preso i nominativi dei proprietari di cui saranno verificate le dichiarazioni dei redditi. “È giusto che facciano i controlli per vedere chi è in regola – ha dichiarato Luca Sassi, gestore del locale ‘Spritz Navigli’ -. Noi siamo in regola e lo saremo sempre. E chi è in regola non teme nessuno”.
Redazione
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