
YEMEN – Nello Yemen continuano a fronteggiarsi cellule di Al Qaeda e milizie governative e, nella giornata di ieri, quattro miliziani, tra cui un cittadino africano, e un soldato hanno perso la vita in uno scontro a fuoco nel distretto meridionale di Abyan. Nel frattempo il 70enne presidente yemenita Ali Abdullah Saleh stamane è giunto negli Stati Uniti d’America, dopo aver fatto tappa in Gran Bretagna, ma dietro il suo viaggio potrebbe celarsi l’avvio di una nuova fase politica.
Ali Saleh fu vittima di un attentato nel giugno scorso mentre si trovava a pregare nella moschea del palazzo presidenziale a Sanàa. L’ambasciatore yemenita a Washington, Mohammed Albasha, su Twitter ha fatto sapere: “Il presidente Saleh è arrivato stasera negli Usa per una serie di visite private di carattere medico”. Ma per lo Yemen potrebbe finalmente aprirsi la strada verso libere elezioni, in un Paese sconvolto da violenze e manifestazioni che vanno avanti da quasi undici mesi, senza però dimenticare che il gruppo terroristico di Al Qaeda mantiene diverse basi e il controllo di molte località del Sud.
Redazione
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