
FRANCIA: DISCORSO SARKOZY – Ieri sera il Presidente francese Nicolas Srakozy è intervenuto in diretta televisiva, su otto emittenti francesi, per parlare dell’attuale crisi economica e i provvedimenti che intende intraprendere per contrastarla. Due coppie di giornalisti hanno intervistato il presidente francese, che ha voluto subito rassicurare sulla “stabilità finanziaria del mondo e dell’Europa”. Il vecchio Continente “non e più sull’orlo del baratro”, ha precisato.
Parlando della crisi dell’Euro, Sarkozy ha elogiato il Presidente del Consiglio italiano “Mario Monti”, che, ha detto, “ha preso misure forti e giuste”. –
L’annuncio più importante ha riguardato la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, che il presidente francese vuole introdurre dal prossimo agosto per un importo dello 0,1% sugli scambi dei titoli in Borsa. Sarkozy ha detto che in questo modo vuole portare gli altri Paesi europei nella stessa direzione della Francia. “Il mondo è in tempesta da tre anni, perché la finanza senza regole si è comportata in modo folle, è normale che ora la finanza partecipi al rimborso dei deficit”, ha affermato.
Tra le altre misure economiche, Sarkozy ha in programma un incremento dell’Iva di 1,6 punti percentuali (dal 19,6 attuale al 21,2%), la creazione di una Banca dello Stato che “presterà fondi per l’economia reale”, un aumento della tassa CSG (contributo per l’assistenza pubblica) con esonero per i lavoratori dipendenti. Le nuove imposte avranno l’obiettivo di finanziare lo stato sociale e consentire una riduzione degli oneri sociali per le imprese.
Il Presidente francese ha anche annunciato una misura che ricorda il “piano casa” del governo Berlusconi, ha infatti detto di voler aumentare del 30% l’edificabilità dei terreni, delle case e degli immobili. “Abbiamo preso una decisione straordinariamente forte sulle case”, ha detto con convinzione Sarkozy, “quando arriva la crisi i prezzi dell’immobiliare calano ovunque, eccetto in Francia“, il problema, secondo il presidente francese, è “che non ci si sono abbastanza costruzioni“. Questo provvedimento, è convinto Sarkozy, “aumenterà il lavoro in Francia e il numero degli alloggi, oltre a fare pressione sui prezzi all’acquisto e alla vendita”.
In merito alle elezioni presidenziali di primavera, Nicolas Sarkozy non ha formalmente annunciato la sua candidatura, ma lo ha lasciato intendere, dicendosi “determinato”: “Non mi tirerò indietro”, ha concluso.
Redazione
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