NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Nella giornata di ieri le operazioni di soccorso e ritrovamento dei cadaveri sul relitto della Costa Concordia sono state sospese a causa delle condizioni meteorologiche e del mare molto mosso, che ha causato lo spostamento della nave di oltre 4 centimetri. Ma stamane i palombari della Marina militare, in condizioni meteo migliori seppur il mare resti agitato, hanno ripreso le ricerche dei 16 dispersi che ancora mancano all’appello nelle acque antistanti all’Isola del Giglio. Un nuovo varco è stato aperto all’altezza del ponte 5 con microcariche di esplosivo che consentiranno ai sub dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera di esplorare zone non ancora ispezionate e dove potrebbero celarsi altri corpi senza vita. Il responsabile del Sar deciderà a breve se c’è la possibilità (oltre che la sicurezza) di poter riprendere le operazioni.
Redazione
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