Vertice Ue: a Bruxelles si parla di disoccupazione giovanile, Mario Monti ritorna da leader

 

CRISI EUROZONA – Stamane a Bruxelles si terrà il primo vertice Ue del 2012, sotto la presidenza della Danimarca, per un incontro che dovrebbe durare dalle 15 alle 19 e riunirà i 27 capi di Stato e di governo  per dialogare su crescita e occupazione, obiettivi raggiungibili solo con il potenziamento del mercato interno e un soldio sostegno alle piccole e medie imprese. Ma oggi a Bruxelles i leader europei (eccezion fatta per David Cameron) saranno invitati ad adottare il ‘Fiscal compact’ voluto dalla cancelliera Angela Merkel e che prevede regole più rigide sul rispetto dei vincoli di bilancio. Il Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy spiega che il patto fiscale “rafforzerà ulteriormente gli strumenti a nostra disposizione per assicurare il consolidamento e lo sviluppo dell’area euro nel suo insieme”.

Ma forse mai come questa volta l’attenzione sarà focalizzata sul tema lavoro, in particolar modo sulla disoccupazione giovanile, che qualora non venisse smantellata l’uscita dalla crisi economica sarebbe soltanto un miraggio. Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, si è detto “preoccupato per la disoccupazione fra i giovani che ha raggiunto un punto critico: spero che i leader Ue sostengano la mia proposta di creare delle speciali squadre di azione che elaborino piani precisi per la creazione di posti di lavoro”. E per agevolare i buoni propositi saranno stanziati 82 miliardi di euro a sostegno della crescita e dell’occupazione, già previsti per il periodo 2007-2013 ma non ancora utilizzati. 

Al vertice Ue il premier Mario Monti arriva non più da osservato speciale ma, dopo il decreto ‘Salva Italia’ e i piani di liberalizzazioni e semplificazioni, accompagnati dal calo dello spread, il presidente italiano arriva a Bruxelles nel ruolo di regista, tant’è che terrà un prevertice di mezz’ora con i presidenti Sarkozy e Merkel. Ma intanto mentre i leader europei siederanno al tavolo per parlare di occupazione e crescita, il Belgio si fermerà per uno sciopero generale contro le misure austere stabilite dal neo governo di Rupo…

 

Luigi Ciamburro

 

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