
ISRAELE: GOVERNO SCORRETTO NEL DIFFONDERE NOTIZIE – Secondo quanto riportato oggi dal Daily Haaretz, tra i più influenti quotidiani israeliani, le accuse fatte da alcuni membri del governo di Israele in merito a dei presunti incitamenti anti-Israele diffusi da media palestinesi non sarebbero supportate da fonti attendibili. Il caso è scoppiato quando il Daily Haaretz ha iniziato ad occuparsi della questione in concomitanza con l’esplosione di un acceso dibattito tra dirigenti dell’esecutivo israeliano e Autorità Nazionale Palestinese sulla mandata in onda, da parte dell’emittente televisiva palestinese, di un sermone pronunciato dal Mufti di Gerusalemme, Sheikh Muhammad Hussein, il quale sembrava istigare ad all’assassinio indiscriminato di ebrei.
Secondo le ricerche condotte dal quotidiano sia il primo ministro Benyamin Netanyahu che il ministro degli esteri Avigdor Lieberman, i quali si sono preoccupati di denunciare pubblicamente il fatto avrebbero relazionato su rapporti presentati non dalle forze di intelligence israeliane ma su dispacci pervenuti da organizzazioni politiche nazionaliste e di destra.
Haaretz ha constatato che non solo in questa occasione, ma anche, per esempio, durante le polemiche scatenatesi in relazione all’incontro svoltosi in Turchia tra il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese ed un palestinese processato da Israele per crimini terroristici, le autorità israeliane basavano le proprie dichiarazioni ed accuse su bozze distribuite da organi estranei all’intelligence ufficiale come il Palestinian Media Watch, tutte ascrivibili ad un’ala politica destroide e spiccatamente nazionalista.
Sempre stando alle notizie diffuse dal Daily Haarez, ’intelligence militare israeliano non si occuperebbe più di supervisionare le emittenti locali palestinesi perché interessato a monitorare la situazione di insorgenza che sta coinvolgendo il mondo arabo soprattutto controllando social network, blog e forum.
Redazione Online