Neve e maltempo: l’Italia si attrezza con sale e catene, 40 morti in Est Europa

 

NEVE E MALTEMPO – Secondo i meteorologi un freddo così non si avvertiva da ventisette anni e, per tutta la settimana, l’Italia sarà investita da un’ondata di gelo e neve che tra domani e dopodomani lambirà anche le zone di bassa quota del Centro e del Sud. Da stamane a Genova le scuole resteranno aperte fino alle 14 “onde evitare – si legge in una nota diramata dal Comune – che nell’orario ordinario di uscita pomeridiana dalle ore 16.30 in poi le famiglie e gli alunni corrano il rischio di ritrovarsi con in atto un fenomeno nevoso e con formazioni diffuse di ghiaccio in strada”. Chiusura anticipata anche per impianti sportivi e parche, mentre la palestra di via delle Fontane e la stazione Principe resteranno aperte per tutta la notte al fine di garantire un posto sicuro ai clochard. La circolazione stradale, seppur sconsigliata, è consentita soltanto con pneumatici invernali o dopo aver montato le catene da neve. A tal proposito l’assessore ai trasporti della Provincia di Arezzo, Francesco Ruscelli, ha deciso di pubblicare un video di circa due minuti per spiegare come montare le catene sulle auto. Infatti sulla Toscana sono previste nevicate dal pomeriggio di oggi, a cominciare dalla parte alta della regione per poi estendersi anche nella parte bassa fino a bassa quota. Il sindaco di Firenze ha acquistato mille tonnellate di sale per i 51 mezzi pronti ad entrare in azione in caso di emergenza.

L’allerta neve è stata lanciata anche dalla Provincia di Roma, come spiegato dall’ assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi: “Abbiamo messo a disposizione dei volontari oltre 100 tonnellate di sale e sono pronte 22 lame-spazzaneve e 42 pick-up spargisale che sono dislocati strategicamente sul territorio. La situazione è monitorata costantemente dalla Sala Operativa della Polizia provinciale (numero verde 800098724 oppure 0667662211)”. E per fronteggiare l’emergenza si sta attrezzando anche Autostrade per l’Italia che metterà a disposizone tutti gli uomini (5000) e i mezzi (2000). In ogni caso la società suggerisce di mettersi in viaggio solo per necessità e di accertarsi sulle condizioni meteo prima di partire.

Ma nelle prossime ore la neve scenderà abbondante anche sulle colline del Mezzogiorno. Sull’Etna una bufera di neve ha sorpreso e intrappolato quattro giovani all’interno della loro auto a Nicolosi, ma fortunatamente sono riusciti a chiedere aiuto chiamando il 117, la sala operativa della Guardia di Finanza che è intervenuta sul posto con gli spazzaneve del soccorso alpino.

Ma se l’Italia trema dal freddo in Europa orientale la situazione è ben peggiore: il bilancio dei morti è salito a 40, di cui 18 in Ucraina, 10 in Polonia, 5 in Serbia, uno in Bulgaria, in Slovacchia, in Austria. Le temperature più basse si sono registrate in Romania, in una località dei Carpazi si è arrivati a -27°C. Un evidente segno che la neve avrà pure i suoi lati spettacolari, ma va trattata con le dovute cautele…

 

Luigi Ciamburro

 

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