VERTICE DI BRUXELLES – L’immagine simbolo del vertice di Bruxelles di ieri è stato il ‘triumvirato Merkontì’ formato da Angela Merkel, Nicholas Sarkozy e Mario Monti che ha aperto l’ingresso dei leader europei nella sala del Consiglio europeo. Al termine dei colloqui il Professore si è detto soddisfatto con i partner Ue determinati a delineare, entro marzo, un piano concreto per rilanciare crescita economica ed occupazione, di cui si è parlato anche nel prevertice durato meno di mezz’ora fra i tre presidenti che, in linea di massima, hanno gettato le fondamenta sul nuovo trattato nonostante i paletti fissati dalla Polonia: per le questioni più importanti anche i Paesi che non hanno adottato la moneta unica potrebbero essere chiamati al tavolo, scindendo poi chi non vuole entrare (Gran Bretagna) e chi non può farlo per difficoltà economiche (Danimarca e Polonia).
Italia soddisfatta anche sul piano della crescita ed entro il vertice Ue di marzo dalle parole si passerà ai fatti e vigerà il principo secondo cui per ogni Stato ci saranno delle linee guida sulle politiche economiche e per l’occupazione, un passaggio cruciale che costringerà alcuni Paesi, come la Germania, a fare di più sul mercato interno e faciliterà il compito del governo a provvedere ad alcune riforme strutturali come quella del mercato del lavoro. L’auspicio di Monti è che la Germania, incassato l’accordo sul patto di bilancio, diventi più flessibile sul fondo salva-Stati e sul ruolo della Bce. “Rimane vero tuttavia – ha precisato il premier sul fondo salva Stati – che se un Paese non ne ha bisogno, non è che vada apposta per il piacere di provare questa esperienza”, aggiungendo che l’Italia non ne avrà bisogno.
Ma da Bruxelles giungono anche notizie amare, come quella che secondo Moody’s la manovra di dicembre ridurrà il reddito degli italiani pur creando occupazione: “Non lo escludo affatto – ha dichiarato Monti – ma l’inerzia-Italia sarebbe stata molto peggio” e assicura che le misure prese “non aggraveranno la recessione, ma la attenueranno”.
Redazione
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