
EX TESORIERE MARGHERITA – Un nuovo scandalo si è abbattuto sulla politica italiana, l’ex tesoriere della Margherita (partito poi confluito nel Pd) Luigi Lusi, oggi senatore del Pd, è stato indagato dalla Procura di Roma per una presunta appropriazione indebita di somme di denaro relative a rimborsi elettorali del suo ex partito Interrogato dai magistrati Lusi ha ammesso di aver sottratto alla Margherita-DL 13 milioni di euro. L’ex leader della Margherita, oggi dell’Api, Francesco Rutelli ha espresso sconcerto sulla vicenda: “Siamo incazzati e addolorati”, ha detto ieri sera l’ex leader della Margherita che si è costituito parte offesa nel procedimento. Fu proprio Rutelli a scegliere Lusi come tesoriere. “La Margherita intende recuperare tutto il maltolto”, ha fatto sapere Rutelli e in una nota con gli altri dirigenti della partito ha precisato che “in nessun modo il Presidente o gli altri dirigenti hanno mai esercitato responsabilità di gestione, né hanno mai emesso bonifici“. Dunque Lusi avrebbe fatto tutto da solo, per questo gli è stata rivolta una formale richiesta di dimissioni da tesoriere della Margherita-DL, che l’interessato ha accolto. “Ai magistrati procedenti” Lusi “ha manifestato la sua intenzione di restituire, in tempi brevissimi, le somme di cui si è appropriato e che sono nella sua disponibilità“, ha precisato il comunicato della Margehrita.
Sulla vicenda il Pd ha subito preso le distanze. Il segretario Pier Luigi Bersani ieri ha voluto precisare: “Il Pd di questa vicenda non sa nulla e dopo gli accertamenti farà intervenire la commissione di garanzia, non faremo sconti, saremo rigorosi e prenderemo provvedimenti”. E probabile che Lusi venga sospeso da senatore del Partito Democratico. La capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro ha chiesto formalmente le dimissioni di Lusi dal gruppo.
Il tesoriere del Pd Antonio Misiani ha chiarito che “gli unici rapporti economici tra Pd e Margherita, che sono soggetti giuridicamente distinti, riguardano i pagamenti che il Pd effettua regolarmente ed esclusivamente per il subaffitto e per le spese di gestione della sede di via Sant’Andrea delle Fratte”.
Tra gli esponenti della ex Margherita, Arturo Parisi ha detto di aver già sollevato un problema di “opacità del bilancio del 2011” e di aver chiesto conseguentemente un approfondimento, che però non è mai stato fatto, ha precisato. L’approfondimento non ci sarebbe stato, secondo Parisi, a causa del “disinteresse” degli altri dirigenti del partito, come Franceschini, Fioroni, Bindi, Letta, Marini.
Redazione
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