PRESIDENZIALI USA: COME SONO FINANZIAI I CANDIDATI – Mentre sono in pieno svolgimento le primarie del Partito Repubblicano, con le quali l’elettorato conservatore deciderà che candidato presentare contro Barack Obama alle elezioni presidenziali del prossimo novembre, in America si continua a paralare delle ingenti somme di denaro tramite cui i partiti finanziano le loro dispendiosissime campagne elettorali.
E’ stata svelata nelle ultime ore la provenienza di alcuni fondi incassati dai cosiddetti Super PAC (PAC sta per Political Action Committee), gruppi che ricevono donazioni in vista della corsa alle urne e che dovrebbero dividere tra i candidati l’intero ammontare dei soldi che si vedono recapitare.
I Super PAC possono ricevere da compagnie e singoli cittadini donazioni senza limiti specifici. Per questo motivo la provenienza del denaro è stata per molto tempo velata da un alone di mistero.
Alcuni dei finanziamenti arrivano dall’Alpha Natural Resources, una delle compagnie più importanti negli USA per la gestione delle risorse carbonifere, la quale spalleggia il Partito Repubblicano. Altri provengono da Service Employees International, organizzazione allineata con i democratici.
Nonostante ancora molti finanziatori rimangano anonimi, per via del complicato sistema che sottende alla donazione, ciò che fa discutere è l’ammontare di denaro che Mitt Romney, il favorito in casa repubblicana, ha ricevuto da compagnie che praticano lobbying o da singoli lobbisti. Durante la corsa per le primarie in Florida Romney aveva attaccato il suo avversario Gingrich per delle attività e collaborazioni che aveva svolto in precedenza proprio nel campo delle lobby.
Nello specifico, grossi nomi nel mondo della finanza statunitense come quello di Patrick Durkin (Barclay), Bruce A. Gates (Altria, vicina alla Philip Morris)o Austin e Haley Barbour sono risultati tra coloro che hanno sovvenzionato la campagna di Romney.
Nicoletta Mandolini
