I giudici sul piede di guerra contro la norma sulla responsabilità civile


RESPONSABILITÀ CIVILE MAGISTRATI – I giudici italiani non ci stanno e minacciano la mobilitazione contro la nuova norma, proposta dalla Lega e approvata oggi alla Camera proposta della Lega, sulla responsabilità civile dei magistrati.

I giudici starebbero organizzando una protesta contro la nuova norma e c’è chi propone anche lo “sciopero immediato”. Il procuratore aggiunto a Roma, Nello Rossi, membro dell’Associazione nazionale magistrati in rappresentanza di Magistratura democratica, ha chiesto “formalmente alla giunta dell’Anm di proclamare lo stato di agitazione della magistratura e di procedere ad una convocazione straordinaria del comitato direttivo centrale per sabato o domenica”.

Non ci si può limitare a ‘sperare’ che il Senato corregga o che la Corte costituzionale dichiari in un lontano futuro l’illegittimità della norma oggi approvata dalla Camera – ha commentato Rossi . Occorre che la magistratura attraverso adeguate iniziative – inclusa la proclamazione di uno sciopero immediato – faccia comprendere anche ai più sordi l’entità della posta in gioco“.

Oggi, dopo l’approvazione della Camera, il segretario dell’Anm, Giuseppe Cascini, aveva dichiarato all’Ansa che la nuova norma sulla responsabilità civile dei giudici è “con tutta evidenza un tentativo di intimidazione nei confronti della magistratura”. “La responsabilità civile diretta del giudice – ha aggiunto il segretario dell’Anm – è una mostruosità giuridica, che ha come unico effetto quello di intimorire il giudice e di indebolire la tutela dei diritti. Noi ci auguriamo – ha detto Cascini – che il Senato cancelli questa disposizione contraria alla Costituzione, alla normativa europea e al buon senso».

Redazione

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