
MONTI POSTO FISSO – Il Presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla tv-web del quotidiano La Repubblica, è tornato sulla sua frase sui giovani e il “posto fisso”, pronunciata due giorni fa alla trasmissione televisiva Matrix, in cui aveva detto: “I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita”, aggiungendo che il posto fisso è una “monotonia”. Monti si è scusato e ha detto di essere dispiaciuto se con quella frase ha offeso la sensibilità di qualcuno. “Presa fuori dal contesto può prestarsi all’equivoco”, ha precisato il Presidente del Consiglio. Comunque, Monti ha sottolineato che “i giovani italiani hanno troppa diffidenza verso la mobilità”, mentre è necessario abituarsi a cambiare spesso lavoro e Paese.
Nel precisare ulteriormente il suo pensiero, Monti ha affermato che se “per posto fisso intendiamo un posto di lavoro che ha una sua stabilità e delle tutele è ovvio che è un valore positivo“. “La frase che ho usato – ha spiegato – diceva che i giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita, non lo avranno come capitava ancora nella mia generazione” in cui si aveva “un lavoro stabile presso un unico datore di lavoro, in una stessa sede per tutta la vita”. “Si possono usare frasi sbagliate, ma per fortuna la comunicazione continua e così mi è stato possibile chiarire cosa intendevo con quella frase”, ha aggiunto Monti.
Quindi, il Presidente del Consiglio è tornato su un argomento su cui più volte ha insistito: “Per arrivare a dare un lavoro ai giovani, bisogna tutelare un po’ meno chi è molto tutelato, quasi blindato nella sua cittadella di lavoratore tutelato“. “Bisogna tutelare chi oggi si trova in una situazione quasi di schiavitù – ha affermato Monti -, infatti nel mondo del lavoro ci sono forme estreme di precariato, o chi proprio non riesce a entrarci”.
Redazione
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan