IN NORVEGIA MINORENNI PROSTITUTE – Tante, impossibile fare un numero preciso ma tante: sono le ragazze minorenni costrette a prostituirsi per le strade di Oslo, la capitale della Norvegia. La denuncia arriva dalla Kirkens Bymisjon un’associazione religiosa che opera nella città e che racconta come i controlli delle autorità si fermano alla superficie: apparentemente tutte le ragazze hanno documenti in regola: in realtà non è così, ma le istituzioni si accontentano e non indagano oltre.
Secondo l’associazione sarebbero moltissime le minorenni. Olav Lægdene, che lavora perla Kirkens Bymisjon, racconta che “l’anno scorso siamo entrati in contatto con una quarantina di ragazze della comunità romena: almeno la metà di loro sono sotto i 20 anni, molte forse ne hanno anche di meno”. Tante minorenni, quindi, costrette a vendere il loro corpo: impossibile fare numeri precisi, secondo Lægdene.
Come spiega il Norway Post, del resto, uno degli ostacoli più difficili da superare in queste situazioni è convincere le ragazze sfruttate a raccontare la loro storia. Le giovani hanno infatti paura di confessare la loro vera età, per timore di ritorsioni da parte degli uomini che ne gestiscono la prostituzione. Al broadcaster NRK, Lægdene ha raccontato la storia di una ragazza di circa 16 anni: costretta a prostituirsi, manda i soldi alla famiglia in Romania ed è terrorizzata che i suoi aguzzini possano scoprire che ha chiesto aiuto alla Kirkens Bymisjon. Sulla carta d’identità della ragazza c’è scritto che è maggiorenne.
Antonio Scafati