Lavoro: Paolo Ferrero riprende la Fornero sulla flessibilità

Paolo Ferrero

FLESSIBILITA’: FERRERO CRITICA IL MINISTRO DEL LAVORO – Il segretario del Prc Paolo Ferrero ha risposto alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero, secondo la quale sarebbe necessario per il Paese uno sforzo al fine di raggiungere un sistema che garantisca in termini occupazionali una “flessibilità buona” da contrapporre a quella “cattiva” intesa in termini di precarietà. Le affermazioni della Fornero erano arrivate successivamente alle polemiche esplose dopo che il Presidente del Consiglio Mario Monti si era rivolto ai giovani italiani definendo “monotono” il posto fisso e propagandando la flessibilità come condizione stimolante.

Il portavoce del Prc si è espresso duramente in relazione a quanto detto dalla Fornero e, sottolineando quanto nel mercato del lavoro italiano sia sottile la linea che passa tra il concetto di precarietà e quello di flessibilità, ha precisato che “La flessibilità ‘buona’ in Italia non esiste. Il ministro Fornero evidentemente non lo sa”.

Secondo Ferrero, il quale si è pronunciato in relazione alla riforma che il Governo intende approvare per modificare le normative che regolamentano il mondo del lavoro, il Ministro del “paragona Marchionne alla Thatcher mentre in realtà è il premier Monti a rassomigliare all’ex primo ministro britannico e l’ad della Fiat somiglia piuttosto al padrone delle ferriere: le sue politiche di destra, improntate solo al liberismo sfrenato e a danno totale del welfare e dei diritti dei lavoratori sono un esempio dell’eredità del thatcherismo. In sostanza aumenteranno il divario tra ricchi e poveri, il numero dei disoccupati e la precarietà e demoliranno i diritti dei lavoratori”.

 

Nicoletta Mandolini