Malasanità: Attese infinite per visite specialistiche, mettere mano al portafogli riduce i tempi

MALASANITA’ IN ITALIA – Chi ha prenotato una visita specialistica tramite pagamento del ticket, sa benissimo di dover aspettare dei tempi molto lunghi e si augura che nel frattempo le sue condizioni di salute non peggiorino. Il viaggio attraverso l’Italia della malasanità è stato percorso da Altroconsumo, che ha sondato il terreno nelle principali strutture ospedaliere del nostro paese, registrando dati allarmanti.

Chi risiede a Roma e ha bisogno di sottoporsi ad ecografia deve pazientare almeno sei mesi, mentre a Milano conviene mettersi comodi perché i tempi si allungano notevolmente e si devono attendere 330 giorni. Se volete prenotare una gastroscopia al Policlinico di Bari, undici mesi dovrebbero essere sufficienti, se risiedete a Torino e avete bisogno di un’ecografia all’addome siete fortunati, dopo soli sette mesi la prestazione vi sarà fornita.

Oltre all’attesa infinita, a rendere la pillola più amara ci ha pensato l’inasprimento del ticket varato nella finanziaria estiva del 2011, con tariffe differenti nelle Regioni italiane e che si avvicinano sempre più alle prestazioni a pagamento.

Accanto alla pazienza i cittadini hanno un’altra arma a disposizione per far valere i propri diritti, le Regioni hanno un lasso di tempo massimo per erogare le visite, dopodiché le stesse prestazioni debbono essere fornite a carico della asl come un servizio in libera professione.

 

Marco Galluzzi