ROMA: ALEMANNO SOTTO ACCUSA PER EMERGENZA MALTEMPO – Fioccano le polemiche a Roma per la gestione, da parte dell’amministrazione comunale guidata da Giovanni Alemanno, dell’emergenza maltempo. Nonostante le abbondanti nevicate che hanno colpito la capitale fossero da tempo annunciate, Roma si è fatta trovare completamente impreparata di fronte all’avversità delle condizioni meteorologiche.
Dopo aver ascoltato le proteste provocate dai grandi disagi in cui i cittadini romani sono incappati a causa della neve, Alemanno ha tentato di giustificarsi attaccando la Protezione Civile la quale, a suo avviso, non avrebbe fornito adeguate previsioni ed allertato sulla gravità della situazione. Gli organi della Protezione Civile hanno ribattuto affermando che il sindaco conosceva nei dettagli i dati delle anticipazioni meteo ed era perfettamente conscio dei danni che il maltempo avrebbe causato alla città, già di per sé poco abituata alla neve. Alemanno ha infine ripiegato invitando i cittadini a provvedere autonomamente con pale ed altri mezzi alla rimozione della coltre nevosa.
Le opposizioni politiche non hanno risparmiato critiche all’operato di Alemanno.“Una città abbandonata a sé stessa, il fai-da-te come unica possibilità per fronteggiare la situazione e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, dopo una così clamorosa prova di inefficienza e disorganizzazione non trova di meglio che accusare pateticamente la Protezione Civile (che prontamente e platealmente lo sbugiarda) di non avergli comunicato a tempo la gravità dell’evento”, le parole di Notizie Radicali.
Nonostante le nevicate si siano fermate e il sole sia temporaneamente ricomparso, la situazione a Roma continua ad essere caotica e la città rimane bloccata per l’emergenza. In queste ore sta intervenendo l’esercito per tentare di mettere fine ai disordini.
Tutto quanto il Lazio, a dispetto della task-force istituita ieri dal governatore Renata Polverini, è nel panico. In alcuni comuni della Ciociaria l’elettricità è saltata e si rischia per l’approvvigionamento di viveri e beni di prima necessità.
Nicoletta Mandolini