Fidel Castro presenta il “Guerrillero del Tiempo” ed invita a non mollare la lotta

Fidel Castro

CASTRO TORNA PER PRESENTARE LE SUE MEMORIEFidel Castro è di nuovo apparso al pubblico ieri per presentare il suo libro di memorie. Fidel Castro Ruz: Guerrillero del Tiempo, questo il titolo assegnato ai due tomi in cui il leader della Rivoluzione Cubana ha racchiuso le proprie riflessioni autobiografiche. L’opera è il frutto di alcune conversazioni intrattenute da Castro con la giornalista e scrittrice Katiuska Blanco.

Fidel ha assicurato gli spettatori presenti al Palacio del las Convenciones, dove l’incontro si è svolto, sull’originalità di quanto riportato nei due volumi. Si tratta di quasi mille pagine nelle quali viene dettagliatamente raccontata la vita del Líder máximo, dagli anni dell’infanzia a quelli della Rivoluzione. Il libro si conclude con la narrazione del dicembre 1958, mese in cui la Rivoluzione trionfò a Cuba.

Castro ha intrattenuto i presenti per circa sei ore e non ha risparmiato parole sulla situazione politica attuale. Si è espresso soprattutto sulla questione latinoamericana. Ha parlato di Hugo Chavez e Venezuela, ma anche della situazione cilena e della grande prova di forza che gli studenti stanno dimostrando per contrastare l’autoritarismo del governo. Anche i recenti aggiornamenti sulla questione delle Falkland/Malvinas hanno catturato l’attenzione di Fidel, il quale non ha risparmiato critiche ai governi dei Paesi occidentali che attuano nuove occupazioni imperialiste per sfruttare le risorse petrolifere di paesi in difficoltà. Dure le parole nei confronti di Stati Uniti ed Europa che, in questi giorni, stanno spingendo per un intervento “umanitario” in Siria.

Ribadendo la propria volontà di continuare a rendersi utile per il proprio Paese, nonostante le precarie condizioni di salute, Castro ha affermato: “Non c’è spazio per gli interessi nazionali se questi non sono inseriti in un più ampio contesto mondiale. Il nostro dovere è quello di lottare fino all’ultimo minuto, per il nostro Paese, per il nostro pianete e per l’umanità”.

 

Nicoletta Mandolini