MALTEMPO IN EUROPA – L’ondata di neve e gelo che ha messo in ginocchio l’Europa ha finora causato oltre 300 morti, di cui circa metà nella sola Ucraina, in gran parte senza tetto, 1800 i cittadini ricoverati per assideramento, 75mila gli evacuati in centro di riparo allestiti all’uopo. Da giorni nevica anche sulla Serbia, dove si sono registrati 9 morti, mentre 70mila persone sono rimaste completamente con temperature comprese tra i -10 e -20 gradi. A gioire sono soltanto gli orsi bianchi e le foche dello zoo di Belgrado che si rallegrano nei loro laghetti ghiacciati, mentre per leoni e serpenti sono stati intensificati i riscaldamenti.
Nelle ultime 24 ore in Polonia hanno perso la vita una decina di persone facendo lievitare a 53 il bialncio delle vittime del gelo negli ultimi dieci giorni, un centinaio dal novembre scorso. Allerta meteo anche in Bulgaria dove una nuova ondata di neve è scesa copiosamente sui rilievi, causando un piccolo ritardo nell’arrivo a Sofia del segretario di Stato americano Hillary Clinton. L’aeroporto della capitale al momento funziona regolarmente, ma sono chiusi i due maggiori porti di varna e Burgas. Il bilancio delle vittime è salito a 12 e si registrano seri danni sulla rete elettrica nazionale.
Disagi anche sull’Europa occidentale: in Gran Bretagna il pericolo maggiore si chiama ghiaccio, centinaia di veicoli sono rimasti bloccati sul raccordo anulare di Londra, un terzo dei voli dello scalo di Heathrow sono stati cancellati in via precauzionale e anche nel resto del Paese sono stati annullati diversi voli.
Redazione
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan