Neve e maltempo in Italia: 17 morti nel week-end, record del freddo nell’Astigiano (-21°C)

 

EMERGENZA NEVE – Per la penisola italiana si prospetta un’altra settimana di temperature polari, neve e maltempo, con il rischio di un peggioramento della situazione ormai critica e di trasformare in un incubo i fiocchi tanto attesi da bambini e non solo. Nella sola giornata di ieri otto persone hanno perso la vita, cui si aggiungono i nove di sabato, in gran parte clochard e anziani morti assiderati, colpiti da infarto o scivolati fatalmente sull’asfalto ghiacciato. In Abruzzo, Molise, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Marche sono scesi in strada 530 soldati dell’esercito e circa 90 mezzi per fronteggiare l’emergenza. E in questi giorni è previsto un nuovo allerta meteo.

A Roma la situazione rischia di sfuggire di mano e prosegue la querelle tra il primo cittadino Gianni Alemanno e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, mentre le strade interne della Città del Vaticano sono totalmente ripulite e le ruspe dei vigili del fuoco vaticani hanno spazzato Piazza San Pietro per accogliere senza problemi l’arrivo dei fedeli alla messa domenicale. Paesaggio totalmente diverso nella capitale, dove uffici pubblici e scuole resteranno chiusi anche quest’oggi e il ghiaccio sta causando molti disagi e un aumento dei ricoveri negli ospedali a causa di traumi e fratture. Situazione ancor più drammatica nell’hinterland con almeno una decina di comuni senza energia elettrica e la Valle dell’Aniene isolata. Nel Frusinate diversi comuni restano isolati da giorni, c’è grande preoccupazione per anziani e malati e gli amministratori locali distribuiscono beni di prima necessità come possono.

 Nevica abbondantemente sull’Emilia Romagna e sulla città balneare di Rimini lo stato di emergenza è stato prorogato almeno gino a mercoledì 8 febbraio. Nell’entroterra, nella valle del Marecchia, molti tetti di case sono crollati sotto il peso della neve, motoivo per cui sono stati intensificati i controlli di statica sugli edifici e sono stati predisposti cucine da campo e letti per attrezzare altri luoghi in caso di evacuazioni. I viveri iniziano a scarseggiare e sarà necessario l’intervento dei soccorritori per portare il cibo nelle abitazioni isolate da tre metri di neve ed evitare che la gente esca di casa. A Boscara i carabinieri hanno tratto in salvo una donna con i suoi due figli rimasti bloccati in casa da quattro giorni da un vero e proprio muro di neve.

Il record del freddo è stato raggiunto in Piemonte: a Castell’Alfero, in provincia di Asti, la minima è scesa a -21.6°C nella notte tra sabato e domenica.

 

Luigi Ciamburro

 

Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan