SCONTRO ALEMANNO-GABRIELLI – Mentre la città di Roma è alle prese con l’emergenza neve e le strade ghiacciate, il sindaco Gianni Alemanno e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, non torvano di meglio da fare che litigare su chi addossare le responsabilità, con un rimpallo di accuse che approderà in Parlamento: il centro-sinistra accusa il primo cittadino, il Pdl invece fa quadrato intorno ad Alemanno, mentre Angelino Alfano annuncia un atto parlamentare per “verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’ emergenza maltempo, soprattutto a Roma”. Ma tra i due diretti responsabili sono volate dichiarazioni al vetriolo, con il sindaco capitolino che ha tirato il dado per primo, affermando che dopo l’uscita di Guido Bertolaso “non esiste più la Protezione civile” e che “si limita a passare quelli che sono gli avvertimenti e le allerta e spesso lo fa male, come nel nostro caso”.
Franco Gabrielli risponde a tono, dice di non temere la verifica parlamentare e sottolinea come queste emergenze siano “sempre più ricorrenti e dovrebbero farci riflettere. Evidentemente il paese è sempre vittima dei suoi mali. La prevenzione è quella che nel nostro paese è più deficitaria”, pur dovendo ammettere una posizione progressivamente indebolita della Protezione civile negli ultimi mesi. Ma sull’emergenza neve a Roma respinge ogni accusa al mittente: “Ho convocato giovedì un comitato operativo nazionale che di solito non facciamo per 3 centimetri di neve, a cui erano presenti prefettura, comune, provincia, regione. Noi avevamo perfettamente presente la situazione eccezionale che si profilava… Ci sono le registrazioni – dice Gabrielli – Ho chiesto se c’erano delle criticità, se c’era necessità del concorso del sistema nazionale di Protezione Civile e nessuno ha formulato richieste”.
Ma Gianni Alemanno è su tutte le furie e apre una battaglia verbale a distanza con Gabrielli, su cui riversa tutte le responsabilità dei disagi: “Il bollettino meteo dava su Roma un’alternanza di pioggia mista a neve, e indicava dalla serata precipitazioni a carattere nevoso. Con queste previsioni non potevamo pensare che già da mezzogiorno del venerdì avrebbe cominciato a nevicare fitto. Nonostante questo – ha aggiunto il sindaco romano -, sono l’unico che si è assunto la responsabilità di sospendere l’attività didattica nelle scuole e sono stato criticato aspramente”. E seppur avesse chiesto aiuto “non credo ce l’avrebbero dato” a causa delle varie emergenze sul territorio nazionale. “Anche il sale ce lo siamo dovuti recuperare da soli: 2000 tonnellate e ce ne servono almeno altre 500”.
Intanto il Pdl difende a spada tratta l’ex militante e tra i fondatori di Alleanza nazionale: “Esprimo tutta la mia solidarietà al Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per avere affrontato l’emergenza neve tempestivamente, riuscendo a fare fronte ad una situazione difficile con grande professionalità – ha dichiarato il vice presidente vicario del Gruppo Pdl alla Camera Massimo Corsaro -. La responsabilità di molti disagi da parte dei cittadini è da attribuirsi senz’altro alla Protezione civile che non ha saputo in tutta Italia capire la gravità della situazione e mettere in atto azioni concrete ed efficaci per limitare e prevenire le difficoltà da affrontare. Ha dimostrato così di avere sottovalutato la gravità e la tempistica degli eventi atmosferici che si stavano abbattendo sulla Capitale”. Lo scontro politico è rimandato in Parlamento…
Luigi Ciamburro
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