COMUNE META SCHETTINO – Comune di Meta a spada tratta in difesa del comandante Schettino. Fin dall’inizio il comune si era stretto intorno alla moglie del comandante di Costa Concordia, la nave naufragata lo scorso 13 gennaio a largo delle coste dell’isola del Giglio. Stamane il Comune ha spiegato che la maggioranza non ha permesso il raggiungimento del numero legale nella discussione di un testo di solidarietà. Se fosse stato raggiunto il numero legale, è stato possibile apprendere nel documento nr. 0001072, sarebbe stata discussa infatti una mozione “solidarietà e sostegno morale al comandante e all’uomo Francesco Schettino e ai suoi familiari, comprendendo la portata del dramma umano che essi stanno vivendo”.
La tragedia “vede fortemente coinvolta la comunità metese” e la “campagna mediatica, fortemente diffamatoria della condotta del comandante ed offensiva per l’intera marineria locale ha impietosamente giudicato l’operato dell’ufficiale, emettendo una sentenza di condanna prima ancora che la giustizia faccia il suo corso ed individui tutte le responsabilità e tutti i soggetti cui esse responsabilità vanno ricondotte”.
Denunciata poi dai pro-Schettino “la gogna mediatica cui la marineria metese, insieme al comandante Schettino, è stata esposta”. Attacco che “tende a demonizzare un nostro concittadino, da tutti conosciuto e stimato, membro di una famiglia per bene, di antiche radici metesi e marinare”. La stampa, secondo i firmatari “nel diffondere un quadro distorto della realtà locale, crea motivi di disordine pubblico e di danno di immagine alla nostra città”.
Redazione
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