Maltempo e neve: arriva l’Esercito in Basilicata, week-end di calcio a rischio

 

MALTEMPO E NEVE – La neve ha allentato la morsa sulle regioni centro-settentrionali, ma le temperature restano vicine allo zero e da domani si prevede una nuova ondata che già sta mettendo in allerta la macchina dei soccorsi. In vista della nuova emergenza il premier Mario Monti ha firmato un decreto per concedere carta bianca al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli che, al termine di un comitato operativo, ha immediatamente predisposto “l’adozione di ogni indispensabile provvedimento”, mentre dalle 6 di domattina a Roma si circolerà soltanto con catene a bordo o pneumatici invernali.

Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi ieri c’è stata una breve tregua sulla Puglia centro-settentrionale, dove la neve ha cominciato a sciogliersi, ma resta il pericolo ghiaccio a causa dell’abbassamento delle temperature. Intanto Coldireti fa una prima stima dei danni causati dal maltempo: danneggiati il settore ittico e dell’acquicoltura a causa delle mareggiare, le colture autunno-invernine, gli allevamenti avicoli sono al collasso per via dell’interruzione dei collegamenti stradali e il mancato aprrovvigionamento di mangimi e carburanti per il riscalamento delle strutture, decine di stalle restano ancora isolate. Un danno stimato intorno ai 20 milioni di euro, pari al 5% del Prodotto Interno Lordo Agricolo.

Situazione allarmante in Basilicata dove è dovuto intervenire l’Esercito per risolvere il problema viabilità nel Nord della regione e sciogliere dall’isolamento alcuni piccoli comuni; i volontari hanno dovuto raggiungere a piedi alcune contrade per portare viveri e medicine, soprattutto a Pietrapertosa, Anzi e Ferrandina, dove è localizzata una strategica stazione ferroviaria per raggiungere la città dei Sassi. A Potenza scuole e parchi resteranno chiusi fino a sabato a Matera fino a domani, ma la nuova ondata di maltempo potrebbe prolungare la chiusura.

La neve ha dato una brevissima tregua nell’Avellinese, ma molti comuni invocano l’intervento dei militari. A Lacedonia i residenti del centro storico non riescono ad uscire di casa a causa della neve accumulatasi e non rimossa; in città le ventidue pattuglie della Polizia Municipale lavorano 24 ore su 24 per provvedere alle chimate di soccorso.

In Abruzzo, nelle Marche, in Friuli e Trentino Alto Adige resta alto il rischio valanghe in alta quota, soprattutto sui pendii rapidi, ma l’arrivo della seconda ondata di freddo mette a rischio il campionato di calcio come accaduto la scorsa settimana. Non sembra a rischio l’incontro di serie A tra Lazio e Cesena in programma per stasera, ma destano preoccupazione gli incontri di sabato Udinese-Milan e Cagliari-Palermo. Ma tutto dipenderà a quel che accadrà da domani sera…

 

Luigi Ciamburro