Alimentazione in inverno: aggredire il freddo con i cibi giusti

ALIMENTAZIONE INVERNALE – Il clima polare che circonda il nostro Paese rischia di coglierci impreparati, sciarpa cappello e guanti non bastano per preservarci dai malanni tipici del generale inverno.

Con dei semplici ed utili accorgimenti possiamo preservare la salute o quantomeno allontanare il più possibile i rischi di influenze e raffreddori.

Il freddo si combatte a tavola con una buona scorta di antiossidanti e vitamine, frutta e verdura rappresentano i cibi base, i cereali integrali ci offrono un prezioso apporto di fibre e carboidrati complessi, carne bianca e pesce ci forniscono omega 3 e minerali, il ferro in particolare offre una protezione specifica contro le temperature rigide. Il tutto crea un cocktail a difesa dell’organismo.

 Da notare che l’alcol non preserva dal freddo, una volta ingerito crea l’illusione di fornire calore, ma lo stesso calore viene espulso dal corpo molto rapidamente.

Altri accorgimenti sono quelli di evitare gli sbalzi di temperatura, isolare bene porte e finestre, mantenere i riscaldamenti in casa ad una temperatura non molto elevata e coprirsi bene quando si è costretti ad uscire di casa ed evitare di farlo se è possibile nelle ore più rigide. Studi condotti da microbiologi americani rivelano che anche lo sport è un valido alleato contro il freddo, poiché potenzia le difese immunitarie del nostro organismo contro le infezioni virali. Chi si cimenta con performance all’aria aperta necessita di un abbigliamento adeguato ma non deve vestirsi troppo, poiché dopo le fasi iniziali l’organismo comincia a fornire calore. Molto importante è non indossare indumenti che trattengono il sudore.

Ci sono anche metodi curiosi adottati dagli sportivi durante le competizioni per proteggersi dalle basse temperature. Jeremie Janot che difende la porta del Saint-Etienne, squadra francese di calcio che milita in Ligue1 ha dichiarato: “Quando manca un quarto d’ora alla fine mi faccio la pipì addosso, poi vado sotto la doccia”, il problema si pone però quando non parte da titolare e segue la partita dalla panchina.

 

Marco Galluzzi