GRECIA ACCORDO TROIKA – Clamoroso colpo di scena in Grecia sulle nuove riforme economiche e le misure di austerità da introdurre nel Paese in cambio degli aiuti internazionali da 130 miliardi di euro da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale. L’accordo tra leader dei partiti politici e governo greco sulle misure chieste dalla troika Ue-Bce-Fmi è stato raggiunto ieri, dopo faticose trattative. Oggi, il leader di uno dei tre partiti che appoggiano il governo di coalizione, Georgios Karatzaferis del Raggruppamento Popolare Ortodosso (Laos), partito di destra, ha fatto marcia indietro e ha detto che in Parlamento voterà contro le nuove misure. Lo scetticismo espresso ieri sera dall’Eurogruppo sull’accordo sembra purtroppo trovare conferme. Comunque, il Laos ha solo 16 deputati sui 252 del parlamento che sostengono il governo di coalizione presieduto da Lucas Papademos, quindi il voto contrario del partito di destra non dovrebbe compromettere l’approvazione delle nuove misure economiche, se gli altri partiti che appoggiano il governo, i socialisti del Pasok e i conservatori Nea Dimokratia, voteranno a favore.
Le tensioni in Grecia sono altissime, con la popolazione già stremata dalla crisi economica e dalle sempre più pesanti misure di austerità. Nel Paese è in corso uno sciopero generale di 48 ore, con manifestazioni ad Atene, davanti alla centrale piazza Syntagma, sede del Parlamento, che anche oggi hanno fatto registrare scontri con la polizia. Decine giovani con il volto coperto e con i caschi in testa hanno attaccato gli agenti di polizia in tenuta antisommossa lanciando pietre e bombe molotov.
Redazione
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